Il tatuaggio è ormai diventato un vero e proprio fenomeno di costume, coinvolgente, affascinante, non più soltanto una passione trasformata in arte da esporre ma anche una professione solida, contemporanea e per molti tratti appagante.

Il mestiere del tatuatore professionista infatti si sta rivelando sempre più una scommessa vinta da chi ha intrapreso la strada di maneggiare aghi, colori e disegnare a scopo professionale, in quanto la richiesta aumenta sempre di più e di pari passo aumenta l'offerta grazie alle ricorrenti aperture di studi tattoo.

Recentemente ci siamo occupati dei rischi dei tatuaggi e di come prevenirli, informando i consumatori interessati sull'esistenza di problematiche comuni a tutti i tipi di tatuaggi, superabili grazie ad alcuni accorgimenti.

Ma come deve comportarsi chi sta da questa parte dell'ago?  

aghi da tatuaggio otzi

Quali sono quindi le precauzioni che un tatuatore professionista deve prendere per evitare rischi?

Il Consiglio dei Ministri nell'ambito del Consiglio d'Europa ha deliberato i requisiti e i criteri di sicurezza per i tatuaggi e per il trucco permanente, rivolgendosi sia all'azienda produttore dei prodotti che all'utilizzatore finale dei prodotti, ossia il tatuatore professionista, il quale dovrà anche accertarsi che i prodotti arrivati nel proprio studio tattoo siano etichettati correttamente.

La normativa valuta il rischio delle sostanze impiegate per la composizione di tatuaggi prima dell'immissione in commercio, le condizioni igieniche indicate e adatte all'applicazione dei tatuaggi, la composizione e l'etichettatura dei prodotti usati nei tatuaggi e l'obbligo di divulgazione dei rischi della salute che i tatuaggi possono comportare. Tutto ciò vale anche per il trucco permanente o semipermanente per il quale bisogna comunque operare attraverso binari definiti di sicurezza.

Vediamo nel dettaglio cosa dice la normativa per i requisiti e criteri di sicurezza per i tatuaggi:  

  • ETICHETTATURA: i prodotti per tatuaggi devono riportare esattamente generalità del produttore (nome e indirizzo), data minima della durata, indicazioni sull'uso e avvertenze, lista ingredienti, numero di lotto del prodotto che fa capo all'etichetta, garanzia di sterilità
  • STERILITÁ: devono essere sterili e in confezione monodose all'interno di specifici contenitori che garantiscano la sterilità fino all'apertura e all'utilizzo
  • CONSERVAZIONE: devono essere custoditi e protetti in modo da salvaguardare la sterilità dopo l'apertura e l'utilizzo. L'utilizzo di conservanti è ammesso soltanto nel caso in cui sia necessario proteggere e prevenire il prodotto, dopo l'apertura, da eventuali contaminazioni. È vietato invece intervenire con dei conservanti in fase di esecuzione del tatuaggio per correggere scarse condizioni igieniche
  • DIVULGAZIONE DEI RISCHI il tatuatore professionista deve informare il cliente in modo completo e preciso sui rischi dei tatuaggi, sul consultare un medico in seguito a complicazioni e, tra le altre cose, su reversibilità e rimozione dei tatuaggi. Queste procedure devono essere a conoscenza anche di eventuale staff dello studio tattoo.

  Oltre alle regole imposte dalle norme, il tatuatore professionista deve anche applicare una serie di accorgimenti altrettanto importanti, relativi alla sicurezza e all'igiene.

Prima di eseguire un tatuaggio ha l'obbligo anche nel suo interesse di rilasciare apposita informativa scritta per avere il consenso informato del consumatore cliente.  

Deve inoltre tenere d'occhio alcuni aspetti di estrema importanza:  

  • INDOSSARE ABBIGLIAMENTO STERILE (guanti, camice e lavaggio delle mani con prodotti indicati come antisettico e sterilizzante)
  • STERILIZZARE STRUMENTI LAVORO (a vapore in autoclave, a calore secco oppure a disinfezione chimica quando non è possibile la sterilizzazione)aghi da tatuaggio otzi
  • UTILIZZARE STRUMENTI MONOUSO (aghi, grip, puntali, guanti, strumenti e sostanze necessarie alla creazione del tatuaggio)
  • PRENDERE PRECAUZIONI PER IL SANGUE (pulizia della pelle(green soap) e decontaminazione degli schizzi di sangue con utilizzo di prodotti specifici, ad esempio germicidi chimici)
  • SMALTIMENTO BIANCHERIA E PRODOTTI (aghi utilizzati e qualsiasi tipologia di carta monouso ad esempio garze, cotone idrofilo, asciugamani in carta devono essere smaltiti in appositi sacchi e contenitori appositi)

  Il tatuatore professionista è quindi un lavoro importante, artistico e ricercato, ma come abbiamo visto necessita di massima attenzione, conoscenza delle norme e dei rischi che se presi sottogamba possono compromettere la sicurezza del cliente e creare danni seri al consumatore e, in secondo luogo, anche alla credibilità e professionalità del tatuatore stesso.        

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