Il “nemico” più grande che accomuna donne e uomini del 20° secolo è quell’antiestetica peluria che non da risalto alle nostre forme, nasconde la bellezza di una pelle liscia ed idratata e spesso ci equipara alle nostre antenate scimmie.

Il pelo è considerato ormai un antiestetico orpello da eliminare con ogni metodo e mezzo a disposizione.

Ma cos’è esattamente e perché nasce e si rigenera?

Che cos’ è il pelo e che funzione ha?

Il pelo è un annesso cutaneo, fa parte dell’apparato tegumentario, copre tutto il corpo, tranne sotto il palmo della mano e sotto la pianta dei piedi.

La sua funzione primaria è di coibentazione (o termoregolazione), infatti nel caso in cui avessimo freddo o paura, i peli si drizzano come nel gatto, dando avvio al fenomeno della pelle d’oca, grazie al muscolo erettore del pelo che contraendosi lo alza ostruendo l’ostio follicolare ed evitando così la dispersione del calore interno corporeo.

Nonostante la sua funzione, il pelo, è sempre stato visto come un inestetismo da combattere in ogni modo, soprattutto per noi donne. Infatti documenti storici attestano che, anche durante il Medio Evo, c’erano delle pratiche non proprio delicate per la sua rimozione, una delle quali ad esempio consisteva nel bruciarli con delle candele accese passate sulle gambe.

Fortunatamente oggi abbiamo a disposizione moltissime soluzioni epilatorie per provvedere in maniera meno invasiva alla sua estrazione. Innanzitutto facciamo un po’ di chiarezza sulla differenza tra depilazione ed epilazione.

DEPILAZIONE O EPILAZIONE?

Depilarsi significa eliminare la parte visibile ad occhio nudo del pelo, quindi togliere il pelo tagliando il fusto, con rasoi, creme o spume depilatorie, dischi abrasivi, metodi completamente indolori ma di certo non senza alcuni inconvenienti tecnici.

Il rasoio per esempio tagliando anche la peluria altro non fa che irrobustire il pelo così come avviene per la barba maschile; la crema depilatoria ancor peggio, perché taglia il pelo come il rasoio ma con una reazione chimica del prodotto che, avendo un PH altamente basico altera quello fisiologico cutaneo che è tendenzialmente acido.

Per non parlare dei dischetti abrasivi che sfregando inspessiscono la cute.

Epilarsi invece significa sfilare il pelo dalla sua sede ovvero il follicolo, con tecniche tipo pinzette, cerette, apparecchi epilanti, filo egiziano ecc. Questi metodi sicuramente non sono indolore, ma affidandosi a brave professioniste il dolore si riduce a fastidio e si gode di molteplici vantaggi quali:

primo - la peluria non si trasforma in pelo terminale,apparecchiatura per luce pulsata

secondo - non si altera in alcun modo la fisiologia cutanea,

terzo - nel tempo si danneggia la matrice che genera il pelo, facendo in modo che questo non cresca più.

Oggi inoltre l’elettroepilazione e la foto-tecnologia moderna, come laser diodo e luce pulsata, permettono addirittura l’eliminazione progressivamente definitiva dei peli, facendo in modo che non crescano più.

Il pelo è considerato dai professionisti del settore estetico come un piccolo grande nemico perché le sue dimensioni variano a seconda del distretto corporeo costringendo a variare di conseguenza l’approccio per eliminarlo, e perchè nel momento stesso in cui si pensa di averlo distrutto, eccolo che magari si ripresenta in un’altra area o forse anche nella stessa già trattata.

Nasce così una domanda spontanea: ” perché?”.

Le motivazioni sono infinite, cercheremo di far un po’ di chiarezza nel prossimo articolo, fermo restando che il pelo è antiestetico e che conviene epilarsi e non depilarsi, magari sottoponendosi a trattamenti di foto-epilazione o di elettro-epilazione, per non farli crescere più.

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